Care amiche e cari amici,
Tra qualche settimana lascerò Roma e mi trasferirò a tempo indeterminato in Ucraina dove seguirò il conflitto per il quotidiano Domani e non solo. Per chi non mi conoscesse e fosse capitato qui per caso, qui trovate un’agile biografia. In breve, mi chiamo Davide Maria De Luca, sono un giornalista con più di dieci anni di esperienza in politica ed esteri e una passione per i conflitti di ogni genere e ogni epoca.
In questa newsletter troverete raccolti gli articoli che scriverò per Domani e gli altri contenuti giornalistici che produrrò per altri committenti o che posterò sui social. Sarà una specie di zibaldone per dare un minimo di ordine all’atomizzazione contenutistica a cui siamo costretti dal tardo capitalismo dell’informazione.
Ma in questi dispacci troverete anche il racconto delle sfide, pratiche, professionali, etiche, che comporta iniziare a seguire un conflitto in prima persona e qualche consiglio e lezione appresa sul campo per chi volesse seguire un percorso simile.
Anche il racconto del conflitto farà inevitabilmente capolino su queste pagine virtuali, magari in occasione di riflessioni particolarmente personali. Ma da buon romantico dell’informazione vecchio stile, vorrei concentrare il lavoro più prettamente giornalistico sui mezzi di informazione tradizionali: dai quotidiani alla televisione.
Questa che state leggendo sarà quindi una specie di meta-newsletter giornalistica. Su uno dei conflitti più grandi e tragici degli ultimi decenni, ma anche su cosa significa seguirlo e raccontarlo al nostro tempo. E sarà sempre, prometto, un’attività fatta nel tempo libero.
Insomma, cosa riceverete se decidere di iscrivervi:
Aggiornamenti del tutto irregolari e una qualità dei contenuti oscillante;
Link, commenti e “dietro le quinte” degli articoli che scriverò per Domani e agli altri contenuti giornalistici che produrrò;
Informazioni utili per chi volesse lavorare in Ucraina o in altri contesti di conflitto;
Riflessioni personali sulla guerra e sulle implicazioni etiche e professionali del lavoro giornalistico in zone di conflitto;
Il vostro supporto, come lettori, ma anche come interlocutori, sarà fondamentale. Come avete visto in queste poche righe, il progetto ha confini ancora indefiniti e spero che gli daremo una forma insieme.
Quindi iscrivetevi, ma anche scrivetemi: consigli, opinioni, domande e curiosità. Non siate timidi: se sono impegnato, non vi risponderò. Per il resto non mi resta che rimandarvi alla prossima puntata. Cosa ci troverete dentro sarà una sorpresa anche per me.
Ci sarà anche Paolo?